Leggendo quelche fanzine fantasy ho trovato questa classifica dei 10 modi con cui potrebbe finire la saga di harry potter.... ve la pubblico
GAS
Il finale sarà...
1 — Messo alle strette, in punto di morte per le numerose ferite riportate dopo una lotta senza tregua con una banda di maghetti in erba, Lord Voldemort svela con l’ultimo respiro il vero scopo della sua vita: rapire il Ministro della Magia per ricattare il mondo magico e racimolare i soldi per un’operazione di chirurgia plastica al naso. Già costa uno sproposito ritoccarlo, figuriamoci ricostruirlo da capo!
2 — La forza più grande e misteriosa dell’universo è l’Amore. Voldemort non è mai esistito, ma è solo una proiezione mentale di un mago potentissimo e psicologicamente disturbato, che lo ha creato per far colpo sulle ragazze: Neville Paciock.
Neville è innamorato di Hermione, che però è eternamente indecisa tra Ron e Harry, con qualche sguardo languido verso Draco, che non disdegna la compagnia di Pansy. Quest’ultima ha in realtà sempre avuto un debole per Ron, che passerebbe volentieri tutto il suo tempo con Fleur, la moglie del fratello, che mamma Weasley vedrebbe bene con Ninfadora, in realtà innamorata di Remus. Cosa che rende il licantropo rivale di Harry, da sempre segretamente attratto dalla bella metamorfomaga, vista con occhio maligno da Ginny, che quando non flirta con Seamus e Dean se la spassa proprio con Harry… Si prevedono altre 2857 puntate. L’appuntamento è per le 13, ora in cui tutte le casalinghe sono davanti al televisore.
3 — Dopo anni di lotta senza quartiere, Harry e Voldemort hanno quasi del tutto cancellato l’amato/odiato mondo magico. Decidono di piantarla lì e cercano di rimettersi in carreggiata scrivendo libri sulle loro avventure, da vendere a quei fessi di babbani. I fessi non sono poi tali, i libri vendono giusto qualche copia per aggiustare la gamba del tavolo traballante e Harry e Voldemort si ritrovano in bolletta. Finiranno le loro carriere in un circo: Harry col suo numero sui gufi ammaestrati, Voldy come attrazione attira-spettatori: “Signore e signori, ecco a voi l’Uomo Senza Naso!”.
4 — Si scopre che l’ultimo Horcrux è in realtà il più potente di tutti. Si tratta di un anello dall’aspetto anonimo, capace di dominare col proprio potere tutti gli artefatti del mondo magico. Per distruggerlo, Harry dovrà gettarlo dove è stato forgiato, all’interno di un vulcano. Lo accompagna nella sua missione l’amico di sempre, Ron, che dopo aver fallito come mago si è messo a fare il giardiniere. Piton, una meschina creatura che un tempo era stata un uomo, consumato dal potere dell’Anello, segue i nostri eroi. Silente ritornerà dall’Aldilà, dopo aver lottato con un demone dei tempi antichi. Ma non sarà più lo stesso; più serio e risoluto, si farà chiamare Silente il Bianco.
5 — Il vero cattivo è Severus Piton; Lord Voldemort era solo un ex ginecologo di Voghera sottoposto alla maledizione Imperius. Severus viene messo alle strette; in punto di morte per le numerose ferite riportate dopo una lotta senza tregua con una banda di maghetti in erba, svela con l’ultimo respiro il vero scopo della sua vita: rapire il Ministro della Magia per ricattare il mondo magico e racimolare i soldi per un’operazione di chirurgia plastica al naso. Con quella canappia che si ritrova, l’intervento gli sarebbe costato una fortuna!
6 — Lord Voldemort è chiuso nella sua fortezza orbitante di forma sferica, pronto a scagliare un potentissimo raggio magico per radere al suolo Hogwarts. Ma le spie dell’Ordine della Fenice hanno rubato i progetti della fortezza: c’è una falla nel sistema di difesa. Harry e i membri dell’Ordine partono a cavallo delle loro scope. Hanno un solo colpo, devono sparare scintille magiche in uno stretto cunicolo; una reazione a catena distruggerà l’intera struttura. Solo in pochi sopravvivranno, e il colpo vincente sarà quello di Harry.
7 — Mentre Voldemort giace senza vita sul pavimento dell’ufficio del Preside, la spada di Godric Grifondoro piantata nel petto, il ritratto di Silente vuole spiegare il vero significato della cicatrice a Harry.
“Caro Harry, quello che ho fatto l’ho sempre fatto perché ti voglio bene. Come ti ho detto alla fine del tuo secondo, terzo, quarto, quinto e sesto anno a Hogwarts: finora ti ho sempre mentito”.
Harry si alza ed esce dalla stanza. Finirà la sua carriera di star letteraria nelle “Avventure di Potter & Pinocchio”, inebriato dalla sincerità del suo nuovo compagno di gesta eroiche.
8 — Nell'ultima stanza della torre più alta del castello di Hogwarts il tetto è scoperchiato, terribili venti di tempesta strappano le pietre dal muro. Harry e Voldemort, alias Tom Riddle, si affrontano bacchette alla mano.
“Finalmente faccia a faccia, ragazzo”.
“Il mio destino è ucciderti, Tom. Lo sanno tutti, sono il Prescelto”.
“Sì, va be’. Intanto con questa storia del Prescelto ci hai fatto un sacco di soldi. E non solo libri: film, videogiochi, cappellini, magliette, pupazzetti, articoli di cartoleria, giochi da tavolo”.
“Senti chi parla! Chi è che si è fatto la villa al mare solo coi diritti per il poster dell’ultimo film?”
“Ehi, Potter, che avrei dovuto fare? Con la carnagione che ho non è mica facile rimorchiare le ragazze, sai? Dovrò pur prendere un po’ di sole! E poi il mare mi fa bene. Non hai idea di che casino sia gestire un’allergia quando sei senza naso; non sai mai dove spruzzarti il Vic Sinex. Io almeno non mi sono ancora comprato sette Porsche, come ha fatto un ragazzino occhialuto di mia conoscenza”.
“Quello è colpa di Ginny, le piacciono i tipi con la macchina di lusso. Dopo che ti avrò ammazzato mi costerà una fortuna all’anno solo pagare il bollo”. Lo sguardo di Harry si posa sull’uomo che ha davanti, deforme e malvagio. Il giovane fissa Voldemort da dietro gli occhiali, con quegli occhi di un verde stupefacente; gli occhi di sua madre. “Sai, Voldy, ora che ci penso mica mi conviene tanto farti fuori. Avrei un’idea: e se continuassimo questa storia del ragazzo-che-è-sopravvissuto ancora per una decina d’anni? Giusto per mettere via un bel gruzzoletto”.
Un attimo dopo, la torre è vuota.
9 — È mezzanotte al cimitero di Godric’s Hollow. Harry Potter sta per scagliare l’ultima, mortale maledizione contro Voldemort, l'Oscuro Signore. Il professor Severus Piton e il licantropo Remus Lupin sono con lui. D’un tratto compare il fantasma della madre di Harry, Lily Evans.
“Non farlo, figlio mio”, dice lo spirito.
“Mamma! Perché non dovrei ucciderlo? È il mago più malvagio di tutti i tempi!”
“Perché lui è tuo padre, Harry”.
“Ma che cavolo stai dicendo? Mi hanno sempre detto tutti che sono la copia sputata di James Potter. E poi io e Voldemort non ci somigliamo per niente: io ho il naso!”
Il fantasma di Lily poggia una mano incorporea sulla spalla del figlio: “Finita la scuola mi unii ai Mangiamorte. Appartenevo all’Oscuro Signore”.
“A dire la verità all’inizio stavi con me”, interrompe Piton. “Sono io che ti ho introdotta nei Mangiamorte. Poi hai preferito il capo”.
“E prima ancora stavi col sottoscritto”, aggiunge Lupin. “Dicevi che ti interessavano le Arti Oscure, che un lupo mannaro ti affascinava”.
A Harry, chissà perché, viene in mente che il povero James si trasformava in un cervo.
10 — La scuola di Hogwarts è distrutta; solo il Platano Picchiatore rimane in piedi. Ormai l'albero ha fatto amicizia con Harry Potter.
Il maghetto ripensa a Ginny che si allontana da lui. Per uccidere l’Oscuro Signore, Harry ha dovuto sacrificare gli studi e le amicizie.
“Ora io cosa farò?”, aveva chiesto alla bella Grinfondoro.
“Harry, francamente me ne infischio”.
Il ragazzo è lì, appoggiato al platano, mentre il sole tramonta tra le montagne. “Domani è un altro giorno, e si vedrà”.
2 — La forza più grande e misteriosa dell’universo è l’Amore. Voldemort non è mai esistito, ma è solo una proiezione mentale di un mago potentissimo e psicologicamente disturbato, che lo ha creato per far colpo sulle ragazze: Neville Paciock.
Neville è innamorato di Hermione, che però è eternamente indecisa tra Ron e Harry, con qualche sguardo languido verso Draco, che non disdegna la compagnia di Pansy. Quest’ultima ha in realtà sempre avuto un debole per Ron, che passerebbe volentieri tutto il suo tempo con Fleur, la moglie del fratello, che mamma Weasley vedrebbe bene con Ninfadora, in realtà innamorata di Remus. Cosa che rende il licantropo rivale di Harry, da sempre segretamente attratto dalla bella metamorfomaga, vista con occhio maligno da Ginny, che quando non flirta con Seamus e Dean se la spassa proprio con Harry… Si prevedono altre 2857 puntate. L’appuntamento è per le 13, ora in cui tutte le casalinghe sono davanti al televisore.
3 — Dopo anni di lotta senza quartiere, Harry e Voldemort hanno quasi del tutto cancellato l’amato/odiato mondo magico. Decidono di piantarla lì e cercano di rimettersi in carreggiata scrivendo libri sulle loro avventure, da vendere a quei fessi di babbani. I fessi non sono poi tali, i libri vendono giusto qualche copia per aggiustare la gamba del tavolo traballante e Harry e Voldemort si ritrovano in bolletta. Finiranno le loro carriere in un circo: Harry col suo numero sui gufi ammaestrati, Voldy come attrazione attira-spettatori: “Signore e signori, ecco a voi l’Uomo Senza Naso!”.
4 — Si scopre che l’ultimo Horcrux è in realtà il più potente di tutti. Si tratta di un anello dall’aspetto anonimo, capace di dominare col proprio potere tutti gli artefatti del mondo magico. Per distruggerlo, Harry dovrà gettarlo dove è stato forgiato, all’interno di un vulcano. Lo accompagna nella sua missione l’amico di sempre, Ron, che dopo aver fallito come mago si è messo a fare il giardiniere. Piton, una meschina creatura che un tempo era stata un uomo, consumato dal potere dell’Anello, segue i nostri eroi. Silente ritornerà dall’Aldilà, dopo aver lottato con un demone dei tempi antichi. Ma non sarà più lo stesso; più serio e risoluto, si farà chiamare Silente il Bianco.
5 — Il vero cattivo è Severus Piton; Lord Voldemort era solo un ex ginecologo di Voghera sottoposto alla maledizione Imperius. Severus viene messo alle strette; in punto di morte per le numerose ferite riportate dopo una lotta senza tregua con una banda di maghetti in erba, svela con l’ultimo respiro il vero scopo della sua vita: rapire il Ministro della Magia per ricattare il mondo magico e racimolare i soldi per un’operazione di chirurgia plastica al naso. Con quella canappia che si ritrova, l’intervento gli sarebbe costato una fortuna!
6 — Lord Voldemort è chiuso nella sua fortezza orbitante di forma sferica, pronto a scagliare un potentissimo raggio magico per radere al suolo Hogwarts. Ma le spie dell’Ordine della Fenice hanno rubato i progetti della fortezza: c’è una falla nel sistema di difesa. Harry e i membri dell’Ordine partono a cavallo delle loro scope. Hanno un solo colpo, devono sparare scintille magiche in uno stretto cunicolo; una reazione a catena distruggerà l’intera struttura. Solo in pochi sopravvivranno, e il colpo vincente sarà quello di Harry.
7 — Mentre Voldemort giace senza vita sul pavimento dell’ufficio del Preside, la spada di Godric Grifondoro piantata nel petto, il ritratto di Silente vuole spiegare il vero significato della cicatrice a Harry.
“Caro Harry, quello che ho fatto l’ho sempre fatto perché ti voglio bene. Come ti ho detto alla fine del tuo secondo, terzo, quarto, quinto e sesto anno a Hogwarts: finora ti ho sempre mentito”.
Harry si alza ed esce dalla stanza. Finirà la sua carriera di star letteraria nelle “Avventure di Potter & Pinocchio”, inebriato dalla sincerità del suo nuovo compagno di gesta eroiche.
8 — Nell'ultima stanza della torre più alta del castello di Hogwarts il tetto è scoperchiato, terribili venti di tempesta strappano le pietre dal muro. Harry e Voldemort, alias Tom Riddle, si affrontano bacchette alla mano.
“Finalmente faccia a faccia, ragazzo”.
“Il mio destino è ucciderti, Tom. Lo sanno tutti, sono il Prescelto”.
“Sì, va be’. Intanto con questa storia del Prescelto ci hai fatto un sacco di soldi. E non solo libri: film, videogiochi, cappellini, magliette, pupazzetti, articoli di cartoleria, giochi da tavolo”.
“Senti chi parla! Chi è che si è fatto la villa al mare solo coi diritti per il poster dell’ultimo film?”
“Ehi, Potter, che avrei dovuto fare? Con la carnagione che ho non è mica facile rimorchiare le ragazze, sai? Dovrò pur prendere un po’ di sole! E poi il mare mi fa bene. Non hai idea di che casino sia gestire un’allergia quando sei senza naso; non sai mai dove spruzzarti il Vic Sinex. Io almeno non mi sono ancora comprato sette Porsche, come ha fatto un ragazzino occhialuto di mia conoscenza”.
“Quello è colpa di Ginny, le piacciono i tipi con la macchina di lusso. Dopo che ti avrò ammazzato mi costerà una fortuna all’anno solo pagare il bollo”. Lo sguardo di Harry si posa sull’uomo che ha davanti, deforme e malvagio. Il giovane fissa Voldemort da dietro gli occhiali, con quegli occhi di un verde stupefacente; gli occhi di sua madre. “Sai, Voldy, ora che ci penso mica mi conviene tanto farti fuori. Avrei un’idea: e se continuassimo questa storia del ragazzo-che-è-sopravvissuto ancora per una decina d’anni? Giusto per mettere via un bel gruzzoletto”.
Un attimo dopo, la torre è vuota.
9 — È mezzanotte al cimitero di Godric’s Hollow. Harry Potter sta per scagliare l’ultima, mortale maledizione contro Voldemort, l'Oscuro Signore. Il professor Severus Piton e il licantropo Remus Lupin sono con lui. D’un tratto compare il fantasma della madre di Harry, Lily Evans.
“Non farlo, figlio mio”, dice lo spirito.
“Mamma! Perché non dovrei ucciderlo? È il mago più malvagio di tutti i tempi!”
“Perché lui è tuo padre, Harry”.
“Ma che cavolo stai dicendo? Mi hanno sempre detto tutti che sono la copia sputata di James Potter. E poi io e Voldemort non ci somigliamo per niente: io ho il naso!”
Il fantasma di Lily poggia una mano incorporea sulla spalla del figlio: “Finita la scuola mi unii ai Mangiamorte. Appartenevo all’Oscuro Signore”.
“A dire la verità all’inizio stavi con me”, interrompe Piton. “Sono io che ti ho introdotta nei Mangiamorte. Poi hai preferito il capo”.
“E prima ancora stavi col sottoscritto”, aggiunge Lupin. “Dicevi che ti interessavano le Arti Oscure, che un lupo mannaro ti affascinava”.
A Harry, chissà perché, viene in mente che il povero James si trasformava in un cervo.
10 — La scuola di Hogwarts è distrutta; solo il Platano Picchiatore rimane in piedi. Ormai l'albero ha fatto amicizia con Harry Potter.
Il maghetto ripensa a Ginny che si allontana da lui. Per uccidere l’Oscuro Signore, Harry ha dovuto sacrificare gli studi e le amicizie.
“Ora io cosa farò?”, aveva chiesto alla bella Grinfondoro.
“Harry, francamente me ne infischio”.
Il ragazzo è lì, appoggiato al platano, mentre il sole tramonta tra le montagne. “Domani è un altro giorno, e si vedrà”.
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